LA PREMIAZIONE DEL NEO CAMPIONE DI UNOICSDUE TRA ZINGARATE, IMITAZIONI E MASSIME DI SAGGEZZZA
C’è un altro GHIGO a Firenze.
Non è il Renzulli, fondatore dei Litfiba.
Ma Enrico Ramalli, in arte GHIGO, appunto, neo campione di UnoIcsDue.
Lo abbiamo stanato tra le pieghe della rete e siamo andati ad Arezzo, dove vive, per premiarlo con la maglia dell’Italia a Mexico ’70 nel ristorante della su’ figliola (Le Volte, a due passi dal Duomo, ottima cucina toscana, splendido locale, atmosfera rilassata).
La barba bianca gli conferisce un aspetto risorgimentale, da padre della patria, ma lo spirito è quello goliardico di chi è cresciuto a zingarate in perfetto stile Amici Miei, rock progressivo, cantautorato italiano e buone letture.
“Ehh di bischerate se n’è fatte. Una volta, s’era negli anni ’80, a una radio locale feci l’imitazione di Giancarlo Antognoni. Peccato che la Fiorentina fosse in silenzio stampa e il giorno dopo davanti al portone c’era lo stato maggiore della Viola. Io pensavo che volessero farmi i complimenti…erano incavolati come bufali”.
Non c’è solo la leggenda gigliata nella galleria di voci di GHIGO.
Totò, Adriano Celentano, i personaggi di Panariello gli vengono alla perfezione, così come i pronostici delle partite di Serie A.
Record di punti e migliore media nelle 38 giornate. Coincidenze? No di certo.
“Non potete immaginare la gioia di quando ho capito di essere diventato campione. Non me ne voglia l’amico VENTOCALDO, ma un fiorentino che vince uno scudetto ai danni di uno juventino non capita tutti i giorni E poi per uno come me che viene dal quartiere di San Giovanni vale doppio. Al calcio storico noi Verdi si vince poco”.
Il duello con il bianconero è stato bellissimo.
“A un certo punto dell’ultima giornata, con due lunghezze da recuperare, pensavo che non ce l’avrei fatta. Eppure nel corso della stagione ho avuto anche 9 punti di vantaggio. I risultati delle partite aggiornati in tempo reale andavano sempre dalla sua parte, ero convinto di averlo buttato via. Poi è successo il miracolo”.
La vittoria di GHIGO, però, non è certo frutto del caso.
“Mi preparo molto e bene prima di fare i pronostici. Leggo, confronto, prendo appunti. Studio. Sai che ti dico? Per vincere a Unoicsdue ci vuole una forte conoscenza calcistica”.
E GHIGO ha fatto le scuole alte, l’università e pure il master.
Come dire: bar del quartiere, Curva Fiesole e CAV.
“Seguo la viola da sempre. l’ho tatuata sul braccio. Vedi, questo l’è il giglio vero, quello bello”.
Sull’altro braccio, un tatuaggio dedicato a Zagor, un’altra grande passione, ma non lo spirito guida quando stila i pronostici.
“Per quelli mi affido all’anello…”
Ti spetti l’imitazione di Gollum, ma qui GHIGO si fa serio.
Sfila l’anello, lo posa sul tavolo davanti alla bottiglia del ciliegiolo e declama le parole intarsiate sopra:
“Garrisca al vento il labaro viola sui campi della sfida e del valore una speranza viva ci consola. Abbiamo undici atleti e un solo cuore Oh Fiorentina di ogni squadra ti vogliamo regina. Eccetera eccetera”.
Ora c’è una maglia mitica con uno scudetto tricolore cucito sul cuore e una scritta d’oro ricamata sulla schiena da difendere.
“Prometto che in questo precampionato mi applicherò molto e nell’attesa che la Serie A ricominci farò opera di proselitismo. Ragazzi, me raccomando, giocate a UnoIcsDue. È bellissimo. Ora lo dico pure all’ispettore Girardi. Vediamo se gioca pure lui”.
Se solo poteste sentirlo, e non limitarvi a leggerlo, credereste che Franco Lechner, in arte Bombolo, sia ancora con noi.
E il suo spot è un capolavoro.
3 risposte
Complimenti al toscanaccio … evviva il tifo vecchia maniera e senza violenza.
Ovviamente …. FORZA GENOA
Vorrà dire che il decimo scudetto del nostro Grifone lo conquisterà uno dei nostri la prossima stagione!
Carambola
“Cos’è il genio?E’ fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione” (Cit.)
Bravissimo Ghigo!
L’entusiasmo per aver vinto lo scudetto, del Mio Amico GHIGO. mi ha convinto tramite,Ghigo a iscrivermi per la prossima stagione. Il motivo non è il fatto che abbia vinto, ma per il gusto, che a noi Toscani piacciono le competizioni e le sfide. Ghigo è Fiorentino, ma vive ad Arezzo, la mia città. Nascerà una bella sfida. Lui con la sua Fiorentina, io col mio Napoli.squadra per cui tifo. Non potendo scegliere quella che ho nel cuore e nel sangue. La mia AMATA AREZZO. SQUADRA CHE AL MOMENTO MILITA IN LEGA PRO. Comunque Ghigo complimenti per la tua vittoria, ma ricordati che la prossima stagione mi ci hai voluto iscrivermi, MA AVRAI PANE PER I TUOI DENTI. GIOCHERÒ SOTTO I COLORI DEL NAPOLI. MA LA MIA FEDE E APPARTENENZA SPORTIVA E PER I MIEI COLORI AMARANTO. E SARÀ SEMPRE UN DERBY TRA LA FIORENTINA E L’AREZZO.
ELDIABLO57😊